RESTART CENTRO ITALIA. Contributo a fondo perduto fino al 50% per il sostegno alle imprese delle aree colpite dal sisma.
Restart Centro Italia. Legge 181. Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso da Invitalia per il sostegno alle imprese delle aree colpite dal sisma.
Area Geografica: Abruzzo
Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza il 28/09/2018
Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
Settore: Servizi/No Profit, Industria, Agroindustria/Agroalimentare
Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
Agevolazione: Contributo a fondo perduto
Descrizione completa del bando
Il presente Bando è finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento nel territorio dei Comuni delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici del 2016 e del 2017. L’Avviso promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni indicati, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.
Soggetti beneficiari:
C – 10 Industrie alimentari;
C – 13 Industrie tessili;
C – 14 Confezioni di articoli da abbigliamento;
C – 20 Fabbricazione di prodotti chimici;
C – 22 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche;
C – 25 Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature);
C – 29 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi;
I – 55 Alloggio. Intera divisione ad eccezione della categoria 55.90.1 (gestione di vagoni letto).
Tipologia di spesa ammissibile
Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che prevedano:
La realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione, con spese ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro
Un incremento o la salvaguardia dei livelli occupazionali esistenti nell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.
Entità e forma dell'agevolazione
Il finanziamento agevolato concedibile è pari ad un valore compreso tra il 30% ed il 50% degli investimenti ammissibili.
La dotazione finanziaria per la Regione Abruzzo è pari ad euro 4.800.000,00.
Scadenza
A seguito della proroga sarà possibile presentare domanda fino alle ore 12.00 del 28.09.2018.
OCM VINO PROMOZIONE 2018/2019. Contributo a fondo perduto fino al 50% per la promozione sui mercati dei Paesi terzi.
Area Geografica: Abruzzo
Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza il 10/10/2018
Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI
Settore: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare, Pubblico
Spese finanziate: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
Agevolazione: Contributo a fondo perduto
Descrizione completa del bando
La Regione Abruzzo ha approvato la delibera che da attuazione alla misura OCM Vino - Promozione sui mercati dei Paesi terzi - Campagna 2018/2019.
Per la misura la Regione Abruzzo ha stanziato € 2.827.000,00
Non saranno finanziati progetti multi regionali.
Soggetti beneficiari
Accedono alla misura «Promozione» i seguenti soggetti proponenti:
a) le organizzazioni professionali, purchè abbiano, tra i loro scopi, la promozione dei prodotti agricoli;
b) le organizzazioni di produttori di vino;
c) le associazioni di organizzazioni di produttori di vino,
d) le organizzazioni interprofessionali,
e) i consorzi di tutela;
f) i produttori di vino;
g) i soggetti pubblici, esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
h) le associazioni temporanee di impresa e di scopo costituende o costituite dai soggetti di cui alle lettere a), b), c), d), e), f) g)
i) i consorzi, le associazioni, le federazioni e le società cooperative, a condizioni che tutti i partecipanti al progetto di promozione rietrino tra i soggetti proponenti di cui alle lettere a), e), f), g);
j) le reti di impresa, composte da soggetti di cui alla lettera f).
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili le seguenti azioni di comunicazione e promozione da attuare in uno o più Paesi terzi:
a) azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità;
b) partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
c) campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell'Unione;
d) studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione.
La promozione potrà riguardare:
a. vini a denominazione di origine protetta;
b. vini ad indicazione geografica protetta;
c. vini spumanti di qualità;
d. vini spumanti di qualità aromatici;
e. vini con l'indicazione della varietà.
Entità e forma agevolazione
L’importo del contributo a valere sui fondi europei è pari, al massimo, al 50% delle spese sostenute per realizzare il progetto.
Saranno ammissibili a valere sul fondo regionale i progetti, esclusivamente proposti da aziende con sede sul territorio abruzzese, e di importo non inferiore a 50.000 euro per Paese Terzo, e 100.000 euro nel caso di un solo Paese Terzo di destinazione.
Scadenza
Ore 12.00 del 10 ottobre 2018.
BONUS PUBBLICITÀ. Credito d'imposta fino al 90% per investimenti in campagne pubblicitarie su quotidiani, periodici, sulle emittenti televisive e radio locali.
Area Geografica: Italia
Scadenza: PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Beneficiari: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
Settore: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
Spese finanziate: Promozione/Export
Agevolazione: Contributo a fondo perduto
Descrizione completa del bando
Le aziende che hanno investito in campagne pubblicitarie sui mezzi di informazione, nel 2018 potranno usufruire di un credito di imposta in compensazione. È quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2017, che ha introdotto degli incentivi fiscali rivolte alle imprese e ai lavoratori autonomi che hanno investito su quotidiani e periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali analogiche e digitali. Per poter accedere alle agevolazioni fiscali, il monte degli investimenti in pubblicità dovrà essere superiore dell’1%, rispetto agli investimenti effettuati dall’azienda o dal lavoratore autonomo nell’anno precedente.
In data 24.11.2017 il il Dipartimento per l’Informazione e l’editoria delle Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato alcuni importanti chiarimenti relativi agli incentivi fiscali sugli investimenti pubblicitari incrementalieffettuati sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.
In data 24.07.2018 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto che fissa le modalità e di criteri di attuazione dell'incentivo.
Soggetti beneficiari
Le imprese o lavoratori autonomi, indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato, nonche' gli enti non commerciali, possono beneficiare del credito d'imposta in relazione agli investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche on-line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, effettuati a partire dal 1° gennaio 2018, il cui valore superi di almeno l'1 per cento gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell'anno precedente.
L'incremento percentuale e' riferito al complesso degli investimenti effettuati, rispetto all'anno precedente, sui mezzi di informazione di cui al periodoprecedente.
I medesimi soggetti possono beneficiare del credito di imposta esclusivamente sugli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa quotidiana e periodica, anche on-line, effettuati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017, purche' il loro valore superi almeno dell'1 per cento l'ammontare degli analoghi investimenti effettuati dai medesimi soggetti sugli stessi mezzi di informazione nel corrispondente periodo dell'anno 2016.
Tipologia di spese ammissibili
Sono ammissibili al credito d’imposta gli investimenti riferiti all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali su giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, ovvero nell’ambito della programmazione di emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
Gli investimenti pubblicitari ammissibili al credito d'imposta sono effettuati su emittenti radiofoniche e televisive locali iscritte presso il Registro degli operatori di comunicazione e su giornali iscritti presso il competente Tribunale, ovvero presso il menzionato Registro degli operatori di comunicazione e dotati in ogni caso della figura del direttore responsabile.
Ai soli fini dell'attribuzione del credito di imposta le spese per l'acquisto di pubblicita' sono ammissibili al netto delle spese accessorie, dei costi di intermediazione e di ogni altra spesa diversa dall'acquisto dello spazio pubblicitario, anche se ad esso funzionale o connessa.
Entità e forma dell'agevolazione
Il credito d’imposta è pari al 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90 per cento nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start-up innovative;
Lo stanziamento delle risorse finalizzate a questa misura: per il 2018 sono dedicati 62,5 milioni di euro, di cui:
- 50 milioni per gli investimenti sulla stampa (20 per gli investimenti effettuati nel secondo semestre del 2017, più 30 per quelli da effettuare nel 2018);
- 12,5 milioni per gli investimenti da effettuare nel 2018 sulle emittenti radio-televisive.
L'incentivo è ad esaurimento e pertanto viene assegnato fino al raggiungimento del tetto di spesa.
Scadenza
Per accedere al credito di imposta i soggetti interessati, nel periodo compreso dal 1°marzo al 31 marzo di ciascun anno, presentano un'apposita comunicazione telematica con le modalita' definite con provvedimento amministrativo del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Per le richieste relative all'anno 2017 e 2018 la comunicazione telematica va presentata a decorrere dal sessantesimo giorno ed entro il novantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale (avvenuto in data 24/07/2018).
Pertanto il periodo per la comunicazione telematica è compreso tra il 22 settembre e il 22 ottobre 2018.
RATING DI LEGALITÀ
Il 29 maggio 2018 è entrata in vigore una nuova versione del Regolamento attuativo in materia di rating di legalità. Il nuovo testo mira a semplificare, snellire e chiarire le procedure per l’attribuzione, la modifica, il rinnovo, la revoca e l'annullamento del rating di legalità.
Il Rating di legalità garantisce importanti benefici in sede di concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e accesso al credito bancario. Ha durata di due anni dal rilascio ed è rinnovabile su richiesta.
Requisiti per l'attribuzione del rating di legalità
Possono richiedere l’attribuzione del rating le imprese (sia in forma individuale che societaria) che soddisfano cumulativamente i seguenti requisiti:
• hanno sede operativa in Italia;
• hanno un fatturato minimo di due milioni di euro nell’esercizio chiuso nell’anno precedente a quello della domanda;
• sono iscritte al registro imprese da almeno due anni alla data della domanda;
• rispettano i requisiti sostanziali richiesti dal Regolamento attuativo.
Punteggio
Il rating ha un range minimo di una ‘stelletta’ fino ad un massimo di tre ‘stellette. L’impresa richiedente ottiene il punteggio base, ★, qualora rispetti tutti i requisiti di cui all’articolo 2 del Regolamento attuativo.
Il punteggio base potrà essere incrementato di un “+” per ogni requisito aggiuntivo che l’impresa rispetta tra quelli previsti all’art. 3 del Regolamento.
Il conseguimento di tre “+” comporta l'attribuzione di una stelletta aggiuntiva, fino a un punteggio massimo di ★★★.