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Bonus pubblicità |
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La lunga attesa aveva fatto quasi pensare che il tutto si potesse risolvere in un nulla di fatto, pubblicità ingannevole, verrebbe da dire. Invece, ora tutto è pronto per presentare la domanda (o prenotazione).
Sono individuati 2 periodi:
- Anno 2017: investimenti effettuati dal 24.06.2017 al 31.12.2017 solo su quotidiani e periodici, anche online;
- Anno 2018: investimenti effettuati dal 1.01.2018 al 31.12.2018 su giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, anche online, e sulle emittenti radio-televisive locali, analogiche o digitali.
Il bonus è calcolato sull'incremento (almeno dell'1%) di spese sostenute nel 2018 rispetto all'anno precedente, e sostenute dal 24.06.2017 al 31.12.2017, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Giornali ed emittenti devono essere editi da testata giornalistica iscritta presso il Tribunale, ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione, e dotate della figura del direttore responsabile.
L'effettività delle spese è certificata da soggetti legittimati al visto di conformità per le dichiarazioni fiscali, ovvero che esercitano la revisione legale dei conti. Sono escluse le spese per l'acquisto di spazi destinati a servizi particolari: televendite, pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro, chatline con servizi a sovrapprezzo.
Importo del beneficio: si prevede un credito del 75% dell'incremento dei costi sostenuti, per come su esposto.
Accesso al beneficio: la domanda può essere effettuata esclusivamente per via telematica tramite i servizi disponibili nell'area riservata dell'Agenzia delle Entrate, dove si può accedere con l'identità SPID, tramite le credenziali Entratel o Fisconline rilasciate dalle Entrate oppure mediante la Carta Nazionale dei Servizi.
L'invio dovrà avvenire per il 2017 dal 22.09 al 22.10.2018; per il 2018 dal 1.01 al 31.01.2019; per il 2019 e anni successivi: dal 1.01 al 31.03 di ogni anno.
È ora disponibile il modello di domanda, che si utilizzerà per inviare la “Comunicazione per l'accesso al credito d'imposta”, contenente i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell'anno agevolato e la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” per dichiarare che gli investimenti indicati nella comunicazione presentata in precedenza sono stati effettivamente realizzati nell'anno agevolato e che soddisfano i requisiti di cui all'art. 3 Dpcm n. 90/2018.
La comunicazione conterrà:
- elementi identificativi del soggetto richiedente;
- costo complessivo degli investimenti effettuati o da effettuare;
- percentuale e ammontare complessivo dell'incremento dell'investimento realizzato o da realizzare, con raffronto con l'anno precedente e distinta evidenza per ognuno dei due media;
- ammontare del credito d'imposta richiesto per ognuno dei due media.
Quello che ancora non si sa
- Ammissibilità delle start-up nate da un anno - Il problema è quello più pregnante di ammettere l'esistenza di un incremento di spesa rispetto ad una spesa nulla nell'anno precedente. Il Consiglio di Stato ha espresso parere negativo, il regolamento non fornisce indicazioni;
- Beneficio al 90% per MPMI - È rimessa all'esito positivo della procedura di notifica alla Commissione Europea;
- Importo reale del beneficio - In presenza di risorse insufficienti rispetto alle domande, si procederà al riparto delle stesse.
Leggi di più sull'argomento su: www.agenziaentrate.gov.it
Lo staff di Agire |
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