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Newsletter del 09 marzo 2018
Agevolazione ed incentivi
 

Fondimpresa. Avviso 1/2018. Contributo a fondo perduto per la formazione connessa alla salvaguardia dell'ambiente e del territorio


AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa è un’associazione costituita da Confindustria – CGIL, CISL, UIL per promuovere la formazione
continua dei quadri, degli impiegati e degli operai nelle imprese aderenti.
Soggetti beneficiari
Possono presentare la domanda di finanziamento e realizzare il Piano formativo, a pena di esclusione, solo i seguenti soggetti.
a) le imprese beneficiarie dell’attività di formazione del Piano per i propri dipendenti, già aderenti a Fondimpresa alla data di presentazione della
domanda di finanziamento già registrate sull’«Area Associati» del sito web www.fondimpresa.it;
b) gli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati da Fondimpresa, per
la categoria II – Formazione sulle tematiche dell'ambiente e della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rivolta a lavoratori appartenenti ad imprese
di tutti i settori, nel limite della classe di importo e dell’ambito territoriale di iscrizione, che deve comprendere tutte le regioni a cui appartengono le
aziende beneficiarie del Piano.
Sono esclusi gli operatori oggetto di sospensione o revoca della qualificazione prima dell’approvazione della domanda di finanziamento. In caso di
sospensione o revoca dopo l’approvazione, il finanziamento è revocato, con riconoscimento dei soli costi ammissibili sostenuti fino a tale data.
Tipologia di spesa ammissibile
I costi ammissibili a finanziamento sono:
A - Erogazione della formazione, per docenti, tutor, coordinamento didattico, aule ed attrezzature didattiche, materiali didattici e di consumo, ivi
compresi materiali, forniture e servizi connessi all’erogazione della formazione, rapportati alla quota di effettivo utilizzo nel Piano, test e prove di
riscontro dell’apprendimento, verifica e certificazione delle competenze acquisite.
B - Partecipanti alla formazione, per retribuzioni ed oneri del personale (detratte le ore produttive o equivalenti), coperture assicurative obbligatorie
per legge, viaggi dei dipendenti in servizio che partecipano alla formazione;
C - Attività preparatorie e di accompagnamento ed attività non formative , per personale ed esperti, viaggi, materiali di consumo e forniture.
Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità.
Entità e forma dell'agevolazione
Il Piano formativo presentato a Fondimpresa deve prevedere un finanziamento minimo di euro 50.000,00 e un finanziamento massimo di euro
130.000,00
La dotazione finanziaria è di 15.000.000 euro
Scadenza
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 9:00 del 12 marzo 2018 fino alle ore 13:00 dell’ 11 giugno 2018.


Bando ISI Inail 2017. Contributo a fondo perduto fino al 65% per l'adeguamento delle strutture alle normative di sicurezza.


AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
L’Avviso pubblico Isi 2017 ha l’obiettivo:
● di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori;
● di incentivare le microimprese e le piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto
di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti,
ridurre il livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali, ciò al fine di soddisfare
l’obiettivo del miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell'azienda agricola mediante una riduzione dei costi di produzione
o il miglioramento e la riconversione della produzione assicurando, al contempo, un miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei
lavoratori.
Soggetti beneficiari
Destinatarie del finanziamento sono le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale e iscritte alla Camera di commercio, industria,
artigianato e agricoltura.
Per i progetti finalizzati alla riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (Asse 2) posso partecipare anche gli Enti del terzo settore in
possesso dei requisiti di cui all’Avviso pubblico Isi 2017.
Per essere considerati ammissibili, i soggetti destinatari dei finanziamenti di cui agli Assi 1, 2, 3, 4 non devono aver ottenuto il provvedimento di
ammissione al finanziamento per uno degli Avvisi ISI 2014, 2015, 2016 né per il Bando FIPIT 2014, mentre i soggetti destinatari dei finanziamenti di
cui all’Asse 5 non devono aver ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per l’Avviso ISI Agricoltura 2016.
Tipologia di progetti ammissibili
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento:
1. Progetti di investimento (Asse di finanziamento 1)
2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse di finanziamento 1)
3. Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) (Asse di finanziamento 2)
4. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (Asse di finanziamento 3)
5. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Asse di finanziamento 4) - che svolgono attività classificate con uno dei
seguenti codici ATECO 2007: C16, C23.2, C23.3, C23.4
6. Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli (Asse di finanziamento 5- sub Assi
5.1 e 5.2).
Entità e forma dell'agevolazione
● Assi 1, 2, 3: sull’importo delle spese ritenute ammissibili è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65%. Il finanziamento
è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 130.000,00 Euro e il finanziamento minimo
ammissibile è pari a 5.000,00 Euro.
● Asse 4: sull’importo delle spese ritenute ammissibili è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65%. Il finanziamento è
calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 50.000,00 Euro e il finanziamento minimo
ammissibile è pari a 2.000,00 Euro.
● Asse 5 (5.1 e 5.2): sull’importo delle spese ritenute ammissibili è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del:
- 40% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);
- 50% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.2 (giovani agricoltori).
Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA. In ogni caso, il finanziamento massimo erogabile è pari a 60.000,00 Euro; il
finanziamento minimo è pari a 1.000,00 Euro.
Scadenza
Accesso alla procedura online e compilazione della domanda a partire dal 19 aprile 2018 e inderogabilmente fino alle ore 18:00 del giorno 31 maggio
2018.
Dal 7 giugno 2018 i soggetti destinatari che hanno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista (120 punti) potranno accedere
all’interno della procedura informatica per effettuare il download del proprio codice identificativo che li identificherà in maniera univoca.
Le imprese potranno inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al finanziamento, utilizzando il codice identificativo attribuito
alla propria domanda e ottenuto mediante la procedura di download. Le date e gli orari dell’apertura e della chiusura dello sportello informatico per
l’invio delle domande saranno pubblicati a partire dal 7 giugno 2018.

Contributo a fondo perduto fino al 35% promosso dal MISE per incentivare la realizzazione di diagnosi energetiche e l'adozione di sistemi di gestione dell'energia conformi alle norme ISO 50001


AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Pubblicato il bando 2017 che invita Regioni e Province autonome a presentare programmi per sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle
piccole e medie imprese (PMI) e rendere più efficienti i loro consumi energetici.
Il bando 2017 mette a disposizione delle Regioni e Province autonome 15 milioni di euro per il cofinanziamento di nuovi programmi volti ad incentivare
gli audit energetici nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.
Soggetti beneficiari
I programmi rispettano i seguenti criteri:
a) gli incentivi sono concessi dalle Regioni e Province Autonome alle PMI operanti nel proprio territorio e sono erogati a seguito dell’effettiva
realizzazione da parte di ciascuna impresa di almeno un intervento di efficientamento energetico, tra quelli suggeriti dalla diagnosi, o a seguito
dell’ottenimento della conformità del sistema di gestione dell’energia alla norma ISO 50001;
b) possono beneficiare delle agevolazioni concesse dalle Regioni le PMI che sono in possesso dei seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituite da almeno due anni ed iscritte nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali
o incompatibili dalla Commissione europea;
- trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della
salvaguardia dell'ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
- non essere state destinatarie, nei tre anni precedenti la domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Ministero dello
sviluppo economico e dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce.
Tipologie di spese ammissibili
Sono ritenute ammissibili unicamente le spese documentate, al netto di IVA, sostenute dalle PMI per la realizzazione delle diagnosi energetiche
finalizzate alla valutazione del consumo di energia ed al risparmio energetico conseguibile, sostenute per l’attuazione del sistema di gestione e il
rilascio della certificazione di conformità alla norma ISO 50001.
Entità e forma dell’agevolazione
L’ammontare del cofinanziamento dei programmi di sostegno concesso dal Ministero dello sviluppo economico rispetta i seguenti criteri:
a) le diagnosi energetiche ammesse sono finanziate nella misura massima del 35% delle spese ammissibili fino ad un massimo di € 8.000, al netto di
IVA, per ciascun sito sottoposto a diagnosi;
b) le procedure di attuazione di un sistema di gestione conforme alla norma ISO 50001 ammesse sono finanziate nella misura massima del 35% delle
spese ammissibili fino ad un massimo di € 16.000, al netto di IVA.
Le Regioni e le Province autonome presentano al Ministero dello sviluppo economico i programmi di sostegno entro il 30 novembre 2017.

Bonus pubblicità. Credito d'imposta fino al 90% per investimenti in campagne pubblicitarie su quotidiani, periodici, sulle emittenti televisive e radio locali


AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Le aziende che hanno investito in campagne pubblicitarie sui mezzi di informazione, nel 2018 potranno usufruire di un credito di imposta in
compensazione. È quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2017, che ha introdotto degli incentivi fiscali rivolte alle imprese e ai lavoratori autonomi
che hanno investito su quotidiani e periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali analogiche e digitali. Per poter accedere alle agevolazioni
fiscali, il monte degli investimenti in pubblicità dovrà essere superiore dell’1%, rispetto agli investimenti effettuati dall’azienda o dal lavoratore
autonomo nell’anno precedente.
In data 24.11.2017 il il Dipartimento per l’Informazione e l’editoria delle Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato alcuni importanti chiarimenti
relativi agli incentivi fiscali sugli investimenti pubblicitari incrementalieffettuati sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive e
radiofoniche locali.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare del credito d'imposta i soggetti titolari di reddito d'impresa o di lavoro autonomo che effettuano investimenti in campagne
pubblicitarie, il cui valore superi di almeno l’1 per cento gli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione.
Tipologia di spese ammissibili
Sono ammissibili al credito d’imposta gli investimenti riferiti all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali su giornali quotidiani e periodici,
nazionali e locali, ovvero nell’ambito della programmazione di emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
In sede di prima attuazione, il beneficio è applicabile anche agli investimenti effettuati dal 24 giugno al 31 dicembre 2017 sempre con la stessa soglia
incrementale riferita all’anno precedente.
L’estensione al secondo semestre del 2017 riguarda tuttavia i soli investimenti effettuati sulla stampa, ed in questo caso sono ammessi anche gli
investimenti effettuati sui giornali on-line.
In ogni caso, gli investimenti pubblicitari devono essere effettuati su giornali ed emittenti editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso
il competente Tribunale, ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione e dotate in ogni caso della figura del direttore responsabile.
Entità e forma dell'agevolazione
Il credito d’imposta è pari al 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90 per cento nel caso di microimprese,
piccole e medie imprese e start-up innovative;
Lo stanziamento delle risorse finalizzate a questa misura: per il 2018 sono dedicati 62,5 milioni di euro, di cui: - 50 milioni per gli investimenti sulla
stampa (20 per gli investimenti effettuati nel secondo semestre del 2017, più 30 per quelli da effettuare nel 2018); - 12,5 milioni per gli investimenti
da effettuare nel 2018 sulle emittenti radio-televisive.

PON Imprese e Competitività. Contributi a favore delle aree di crisi industriale del mezzogiorno

AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Pubblicato in Gazzetta il decreto del Ministro dello sviluppo economico che stanzia oltre 165 milioni di euro - di cui 80 dal Programma Operativo
Nazionale Imprese e Competitività 2014-2020 - per gli interventi di riconversione e riqualificazione produttiva per le aree interessate da situazioni
di crisi industriale.
In particolare le risorse del PON saranno destinate al sostegno di programmi di investimento produttivo, di tutela ambientale e di innovazione
dell’organizzazione nelle zone in difficoltà economica delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Il Decreto MISE stabilisce che una quota pari a 85 milioni di euro a valere sul FCS è destinata agli interventi di cui alla L. 181/89
(http://www.contributieuropa.com/v3/store/dettagliobando.asp?id=3181&affid=0) per la riconversione e riqualificazione produttiva di aree interessate
da situazioni di crisi industriali disciplinati da appositi accordi di programma, mentre 80 milioni di euro a valere sul PON Imprese 2014-2020 sono
assegnati alla stessa tipologia, purché relativi ad aree localizzate nelle regioni in ritardo di sviluppo (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), di
questi però, 30 milioni sono già riservati all’area di crisi industriale complessa di Taranto.
Le agevolazioni sono previste per programmi di investimento produttivo, per progetti di innovazione organizzativa, per la tutela ambientale e per il
turismo e sono concesse in forma di contributo in conto impianti e finanziamento agevolato alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime
di aiuto previste dal Regolamento generale di esenzione per categoria.

Contributo a fondo perduto per sostegno al reddito degli allevatori.

AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che sono stati stanziati 31 milioni di euro a favore del settore zootecnico, attraverso
l'utilizzo di 21 milioni di euro provenienti dall'ultimo intervento europeo per contrastare la crisi del latte e ulteriori 10 milioni di risorse nazionali.
Soggetti beneficiari
Allevatori di bovini da latte in montagna, di suini e di ovini.
Entità e forma di agevolazione
La dotazione finanziaria totale è pari ad € 31.000.000,00.
- ALLEVAMENTI DI BOVINI DA LATTE IN MONTAGNA
14 milioni di euro vengono destinati alle aziende delle zone montane con un contributo per circa 500mila capi. Per gli allevamenti delle aree colpite
dal terremoto del 24 agosto l'aiuto è raddoppiato.
- SUINICOLTURA
Per il sostegno della suinicoltura vengono previsti 10 milioni di euro, focalizzando l'azione sul miglioramento del benessere animale e sui piccoli
allevamenti. In particolare si prevede un aiuto sulle scrofe per aumentare il periodo di lattazione da 3 a 4 settimane. Per le aziende con meno di 1000
scrofe è previsto un incremento del 25% del premio.
- OVINI
Attenzione anche per il settore degli ovini, con l'obiettivo di far crescere la qualità del latte con un aiuto riconosciuto a circa 10 milioni di litri, ovvero
un quarto della produzione nazionale.
Scadenza
In fase di attivazione
I dettagli tecnici ed operativi delle misure verranno definiti entro novembre e nel primo trimestre del 2017 le aziende potranno accedere agli aiuti
previsti.

Contributo a fondo perduto promosso dal MIPAAF a sostegno del settore agricolo ed agroindustiale

AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Avvio attività, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che è stato presentato il piano di investimenti per il settore agricolo e agroalimentare
che vale oltre 2 miliardi di euro per il triennio 2015-2017.
Gli obiettivi del Piano messo a punto dal Ministero sono: potenziare la produttività, aumentare la capacità produttiva, favorire l'internazionalizzazione,
accrescere la competitività, far nascere start-up e creare nuova occupazione.
Il piano, che coinvolge due enti controllati dal Mipaaf, Ismeae Isa, intende sfruttare la leva pubblica come moltiplicatore di quella privata. L'Iniziativa
imprenditoriale è sempre nelle mani delle aziende che scelgono dove e come investire, lo Stato interviene solo a titolo di garanzia o di supporto.
Tipologia di progetti finanziati
Otto gli strumenti che vengono messi in campo per promuovere i nuovi investimenti:
● CONTRATTI DI FILIERA
Rivolto alle piccole e medie imprese, le coopertative agricole, le O.P., i consorzi di tutela e le grandi aziende che hanno quote partecipate del capitale
di una società agricola, interviene attraverso un finanziamento pubblico agevolato fino a 15 anni. Questo strumento prevede nuovi investimenti per
264 milioni di euro.
● CONTRATTI DI DISTRETTO/FILIERA
Rivolto anche alle reti di impresa, si basa sul finanziamento pubblico agevolato da 6 a 15 anni e su un contributo in conto capitale pari al 25%
dell'investimento. Si prevede che possa generare nuovi investimenti per 384 milioni di euro.
● EQUITY A CONDIZIONE DI MERCATO
Interventi finalizzati al sostegno di progetti di sviluppo industriale o commerciale e di internazionalizzazione. Prevede assunzione di quote di capitale
e finanziamenti a medio-lungo termine. Può generare nuovi investimenti per 308 milioni di euro.
● FONDO DI GARANZIA A PRIMA RICHIESTA
Copre fino al 70% (80% nel caso di un giovane imprenditore) dell'importo finanziato dalle banche entro 1 milione di euro di garanzia. Con questo
strumento si hanno nuovi investimenti per 510 milioni di euro.
● FONDO DI CREDITO
Le banche erogano mutui finanziando il 70% dell'investimento, per metà utilizzando provvista raccolta dai mercati e per l'altra metà utilizzando la
provvista agevolata del Fondo credito Ismea. Con questo strumento si hanno nuovi investimenti per 411 milioni di euro.
● START-UP
Acquisto di aziende agricole da parte di giovani neo-agricoltori. Prevede un contributo fino a 40.000 euro per l'abbattimento dei tassi si interesse sul
leasing. Sono ipotizzabili nuovi investimenti per 183 milioni di euro.
● SUBENTRO E IMPRENDITORIA GIOVANILE
Interventi per favorire il ricambio generazionale. Prevede per gli agricoltori under 40 mutui per investimenti di miglioramento. Può generare nuovi
investimenti per 100 milioni di euro.
● FONDO INVESTIMENTI
Destinato a supportare i programmi di investimento di piccole e medie imprese. Interviene attraverso l'acquisizione di quote di partecipazione
minoritarie di fondi di investimento privati. Prevede nuovi investimenti per 41 milioni di euro.

MISE. Agevolazioni fino ad € 200.000,00 a favore delle imprese localizzate nei Comuni colpiti dal sisma in Centro Italia

Zona Franca - Sisma Centro Italia. Agevolazioni promosse dal Ministero dello Sviluppo Economico
per le imprese localizzate nei Comuni colpiti dagli eventi sismici.
Area Geografica: Italia
Scadenza: PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
Settore: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato,
Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
Spese finanziate: Consulenze/Servizi
Agevolazione: Contributo a fondo perduto
PRATICA DIFFICILE
Pratica complessa, da curare con supporto di un consulente
Descrizione completa del bando
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato le modalità e i termini per la presentazione
delle domande di accesso alle agevolazioni in favore delle imprese localizzate nella zona franca
istituita nei Comuni colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti a far data dal 24 agosto nel
Lazio, nell’Umbria, nelle Marche e nell’Abruzzo 2016.
L’intervento prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali e contributive
in favore di imprese che svolgono la propria attività o che la avviano entro il 31 dicembre 2017
nella ZFU Sisma Centro Italia.
Per la concessione degli aiuti sono disponibili € 190.610.000,00 per il 2017, € 164.346.000,00 pr il
2018 ed € 138.866.000,00 per il 2019.
Soggeti beneficiari
a)Le imprese, di qualsiasi dimensione, con riferimento a tutte le tipologie di esenzioni fiscali di
seguito riportate;
b)i titolari di reddito autonomo, con esclusivo riferimento all'esonero dal versamento dei contributi
previdenziali e assistenziali.
Le imprese per poter accedere alle agevolazioni devono essere regolarmente costituite, svolgere
la loro attività all'interno della zona franca urbana, non avere procedure concorsuali e devono
dimostrare di aver subito, a causa degli eveni sismici, una riduzione del fatturato almeno pari al
25% nei periodi indicati.
Sono agevolabili tutti i settori di attività economica, con esclusione del settore della pesca e
acquacoltura.
Entità e forma dell'agevolazione
Sono previste le seguenti forme di agevolazione:
a)esenzione dalle imposte su redditi;
b)esenzione dall'imposta regionale sulle attività produttive;
c)esenzione dell'imposta municipale propria;
d)esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali sulle retribuzioni da lavoro
dipendente.
Le predette agevolazioni sono riconosciute esclusivamente per i periodi di imposta 2017 e 2018.
Ogni soggetto può beneficiare delle agevolazioni fino ad un massimo di e 200.000,00, ovvero:
a)€ 100.000,00 nel caso di imprese attive nel settore del trasporto merci su strada per conto terzi;
b)€ 15.000,00 nel caso di soggetti attivi nel settore agricolo.
Scadenza: Domande a partire dal 12.03.2018.

Per maggiori informazioni contattare gli uffici di Agire Scarl al num. 0861/232435 o all'indirizzo mail: segreteria@poloagire.it


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