Il Bando per l’attivazione dell’intervento SRA18 Impegni per l'apicoltura Anno 2024 si prefigge di supportare pratiche di apicoltura e dunque favorire la presenza delle api in aree ad elevato valore naturalistico, dove il servizio di impollinazione contribuisce alla salvaguardia di specie vegetali importanti dal punto di vista della biodiversità e della tutela degli ecosistemi.
A copertura dei maggiori costi e minori guadagni per gli apiari in queste aree a minore valore nettarifero, è possibile ricevere un contributo annuale forfettario per un periodo di cinque anni, durante i quali gli apicoltori devono rispettare le condizioni stabilite dal Bando (Impegni del beneficiario art. 8).
L’intervento si compone di due azioni tra loro alternative (vale a dire che lo stesso apiario non può essere impegnato su entrambe le azioni durante il periodo di impegno):
- Azione 1 “Apicoltura stanziale”;
- Azione 2 “Apicoltura nomade”.
Ciascun richiedente può presentare domanda di sostegno per una sola azione.
Per l’Azione 2 l’intervento prevede un periodo minimo di permanenza degli alveari nelle aree eleggibili pari a 60 giorni solari. Fatto salvo il suddetto periodo minimo di sosta, è facoltà dell’apicoltore spostare il/i proprio/i apiario/i all’interno della stessa area (habitat), ovvero tra habitat diversi nell’ambito delle aree ammissibili, in funzione dei diversi periodi di fioritura delle specie e tipologie di miele che ogni beneficiario intende produrre.
Per l’Azione 1 invece, il beneficiario è tenuto a mantenere il numero di alveari ammessi con la domanda di sostegno nelle aree previste dall’intervento per 365 giorni/anno decorrenti dal 1° gennaio di ogni anno di impegno.
BENEFICIARI
Al bando possono partecipare tutti gli apicoltori (singoli o associati) e gli enti pubblici gestori di aziende apistiche che conducano degli alveari (minimo 50 unità costituenti uno o più apiari e massimo 80 per postazione) nelle aree eleggibili individuate nella Cartografia delle aree ammissibili all’intervento SRA18 e che siano in regola con l’Anagrafe apistica nazionale.
È possibile partecipare anche nell’ambito di un intervento di cooperazione per adesione collettiva da parte di due o più beneficiari; mentre sono esclusi coloro che già hanno fatto domanda ai sensi del precedente avviso SRA18 (annualità 2023), a meno che questa non sia stata rifiutata o i beneficiari intendano rinunciarvi.
DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria dell’intervento SRA18 del presente Bando è pari a 613.250,00 euro.
IMPORTO DEL CONTRIBUTO
L’importo del contributo varia in base all’azione come di seguito riportato:
- Azione 1 - per gli apicoltori stanziali con un numero di alveari sotto impegno da 50 a 60 il contributo è di 1.450,00 euro annui;
- Azione 2 - per gli apicoltori nomadisti con un numero di alveari sotto impegno maggiore di 60 e fino a 80 il contributo è di 1.850,00 euro annui.
PRESENTAZIONE DOMANDA
La domanda di sostegno deve essere compilata e trasmessa per via telematica entro il 16 settembre 2024, utilizzando il Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) all’indirizzo www.sian.it, previo eventuale aggiornamento e validazione del fascicolo aziendale informatizzato.
L’importo della domanda di sostegno deve riportare il contributo per l’intero quinquennio (7.250,00 euro per l’Azione 1 e 9.250,00 euro per l’Azione 2). Tra la documentazione a corredo della domanda di sostegno, è necessario presentare anche una relazione tecnica che specifichi le aree individuate per il posizionamento degli apiari, le specie botaniche coinvolte, il numero di alveari previsti per ogni postazione e il periodo di permanenza degli alveari stessi.
Per tutte le domande risultate ammissibili il Servizio Promozione delle Filiere e Biodiversità Agraria procederà alla valutazione di merito attraverso l’applicazione a ciascuna domanda dei criteri di selezione e dei punteggi di seguito specificati:
- Localizzazione degli apiari (20 punti)
1) 100% se gli apiari oggetto di impegno sono collocati sopra gli 800metri di altitudine;
2) 75% se gli apiari oggetto di impegno sono collocati tra i 400 e gli 800 metri di altitudine;
3) 50% se gli apiari oggetto di impegno sono collocati sotto i 400 metri di altitudine.
- Allevamento apistico certificato secondo il metodo biologico (30 punti).
La soglia minima di idoneità per l’accesso al sostegno consiste in un punteggio complessivo non inferiore a dieci punti.
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