Novità
Grazie all’evoluzione sempre più veloce delle tecnologie digitali, l’agricoltura di precisione (Agricoltura 3.0) è in grado di fornire e di gestire, accuratamente e tempestivamente, sempre più informazioni. Questo permette di automatizzare la produzione integrando alle attività sul campo gli altri processi come il controllo, il monitoraggio e la logistica, conferendo all’azienda il cosiddetto Internet Farming. La fusione tra l’agricoltura di precisione e l’Internet Farming porta ad una nuova era, quella dell’Agricoltura 4.0, in cui l’utilizzo di diverse tecnologie è finalizzato ad ottenere una migliore resa, una maggiore sostenibilità, una qualità produttiva e di trasformazione più elevata e migliori condizioni di lavoro.
Le importanti innovazioni che questa frontiera dell’agricoltura porterà con sé sono:
- l’avvento di tecnologie in grado di analizzare grosse quantità di dati che, insieme ad un sempre maggiore utilizzo del cloud, permetteranno una più facile condivisione;
- l’arrivo sul mercato di macchinari agricoli dotati di computer di bordo, sensori, e processori in grado di fare comunicare tra loro le macchine operatrici;
- l’ottimizzazione nell’automatismo delle operazioni in molte macchine;
- la possibilità di monitorare in tempo reale l’operato sul campo e quindi adeguare, se necessario, il piano di lavoro per raggiungere una maggiore efficienza;
- la cooperazione tra diversi attori della filiera alimentare che permette maggiore sicurezza, tracciabilità, ottimizzazione dei costi.
L’analisi incrociata di dati inerenti ai fattori ambientali, climatici e culturali permette di stabilire il fabbisogno irriguo e nutritivo delle coltivazioni, aiuta ad identificare agenti patogeni o infestanti prima ancora che questi possano arrecare danni e consente di stabilire il momento più opportuno per la raccolta. In questo modo si può intervenire in maniera mirata ed efficace, limitando gli sprechi e risparmiando risorse temporali e materiali, influendo positivamente sulla qualità del prodotto.
Nonostante i numerosi aspetti positivi, si stima che solo l’1% delle aziende agricole presenti in Italia gestisca la superficie coltivata con queste nuove tecnologie. Molto spesso ciò è dovuto alla presenza di una barriera culturale nei confronti dell’innovazione oppure ad una limitata consapevolezza dei benefici che possono scaturire da un approccio più smart nei confronti dell’agricoltura. Per questo è fondamentale lavorare sulla sensibilizzazione e sulla formazione delle aziende agricole in modo che esse possano apprezzare i benefici potenziali che la rivoluzione 4.0 può generare.
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