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L’Abruzzo sale tre volte sul podio, a livello nazionale, per quanto attiene ai dati sui contratti di rete.

Dati Confindustria alla mano, questa mattina il governatore della Regione Gianni Chiodi ha illustrato alla stampa i lusinghieri risultati abruzzesi:

- al terzo posto in Italia per numero di progetti di rete finanziati, ben 83, preceduta solo da due “colossi industriali” come Emilia Romagna (con 136 progetti) e Lombardia (111);

- al secondo posto per numero di imprese presenti nei progetti di rete finanziati (539)

- e addirittura al primo posto (pari merito con la Basilicata) per numero di progetti di rete finanziati sul totale delle reti: l’incentivo regionale più significativo risulta, infatti, a livello nazionale,  quello della Regione Abruzzo, dove il 63% dei progetti presentati da una rete ha ottenuto il contributo pubblico.

“Numeri che dimostrano – ha detto Chiodi – che c’è stata una grande adesione delle aziende abruzzesi al nostro progetto di politica industriale. Perché di questo stiamo parlando: di aver ridisegnato il volto economico e produttivo della nostra regione”.

Il Governatore ha sottolineato che “i contratti di rete sono state una delle nostre strategie per contrastare la crisi congiunturale che ha frenato anche l’economia dell’Abruzzo. Fin dal primo momento siamo stati fermamente convinti della validità degli strumenti aggregativi per aiutare le nostre aziende a competere e ad innovarsi. Ecco perché abbiamo convogliato sostanziose risorse verso reti di imprese, contratti di rete e poli di innovazione. Ma poiché le risorse non sono eterne – ha aggiunto Chiodi – abbiamo dotato la regione anche di una legge regionale, la n. 40/2012, che potesse normare questi nuovi soggetti e renderli così, parte integrante di tutto il nostro processo economico e produttivo”.

E ancora: “Queste scelte di politica industriale  - ha concluso Chiodi – hanno permesso alle aziende aderenti a un contratto di rete di poter aumentare la propria produttività e competitività, ma anche di incrementare le competenze e le conoscenze e di razionalizzare i costi di gestione grazie alla possibilità di fare network”.

Le risorse messe a disposizione dalla Regione Abruzzo per i contratti di rete ammontano a oltre 9 milioni e 600 mila euro, provenienti da economie regionali e nazionali e canalizzate all’interno dell’Accordo di programma “Abruzzo 2015” siglato col Ministero dello Sviluppo Economico e gestito da Abruzzo Sviluppo.

I due bandi scaturiti da questo accordo, quello per la promozione e lo sviluppo dei contratti di rete, e quello per l’agevolazione dei progetti di innovazione e internazionalizzazione delle reti, hanno finanziato, rispettivamente, la nascita di 48 nuovi contratti di rete sul territorio regionale, e 35 progetti volti ad innovare e internazionalizzare le produzioni abruzzesi.

“Ci troviamo di fronte ad un cambiamento importante – ha aggiunto il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo Economico Alfredo Castiglione -. Si abbandona la politica del finanziamento a pioggia o del ‘capannone’ e si entra in un percorso nuovo, fatto di aggregazioni di imprese in grado di far crescere ‘il piccolo’ guardando all’innovazione, alla ricerca e alla internazionalizzazione”.

Castiglione ha poi anticipato che alle aziende finanziate dai bandi “Abruzzo 2915” saranno ora destinate specifiche ‘azioni di sistema’ in termini di formazione e informazione, anticipando i contenuti del workshop “Strategie di rete e nuova geografia industriale regionale: il successo di Abruzzo2015”, in programma domani 1 marzo dalle 9.30 presso la Sala Tinozzi alla Provincia di Pescara, nel quale verranno illustrati nel dettaglio tutti i dati tecnici dei due bandi “Abruzzo 2015”, assieme ad alcune case history di contratti di rete beneficiari delle agevolazioni.

Presenti alla conferenza stampa odierna  anche il Presidente e il Direttore di Abruzzo Sviluppo, Giuseppe Cetrullo e Riccardo Bertazzo.

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CHIODI: TERZI IN ITALIA PER NUMERO PROGETTI DI RETE

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Fonte: www.abruzzosviluppo.it