Novità
Si attesta a oltre l’83 per cento la quota di risparmio di imposta per le imprese che hanno fatto ”rete”.
Con il provvedimento pubblicato oggi, l’ Agenzia delle Entrate comunica a quanto ammonta in percentuale l’ agevolazione fiscale concessa alle imprese aderenti a un contratto di rete, che permette di sospendere dal reddito d’ impresa una quota degli utili per un ammontare massimo di 1 milione di euro.
In relazione al periodo d’ imposta in corso al 31 dicembre 2012, alle imprese appartenenti a una delle reti d’ impresa, riconosciute dall’articolo 42 del dl 78 del 2010, il beneficio fiscale spetta in misura non superiore al 83,0423 per cento del risparmio di imposta richiesto con il modello reti.
Lo sconto è calcolato facendo il rapporto tra il totale delle risorse stanziate, pari a 14 milioni di euro per il 2012, e l’ importo del risparmio d’ imposta complessivamente richiesto al Fisco con il modello Reti che, al 23 maggio 2013, ha superato quota 16 milioni di euro.
LA CIRCOLARE
Come si calcola il bonus – In pratica, in relazione al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2012, alle imprese aderenti a una delle reti d’impresa, tra quelle riconosciute dall’articolo 42 del Dl 78/2010, il beneficio fiscale spetterà in misura non superiore all’83,0423% del risparmio d’imposta richiesto con la presentazione del modello RETI.
Inoltre, come spiega il Provvedimento, firmato oggi, la misura del bonus è calcolata in funzione del rapporto tra il totale delle risorse stanziate, pari a 14 milioni di euro per il 2013, e l’importo del risparmio d’imposta complessivamente richiesto al Fisco con il modello RETI che, al 23 maggio 2013, ha oltrepassato la quota di 16 milioni di euro.
Se la domanda incontra l’offerta – Anche quest’anno, la somma originariamente stanziata ha risposto alle richieste delle imprese. L’importo del risparmio totale richiesto, infatti, pari a 16.858.862 euro, rapportato ai 14 milioni di euro stanziati dà esattamente la percentuale dell’83,0423% indicata nel Provvedimento. Ciò significa che le risorse pubbliche assegnate si sono mostrate capaci di soddisfare quasi per intero le richieste dei beneficiari.
In cosa consiste il beneficio fiscale – In pratica, l’agevolazione, introdotta dall’articolo 42 del DL 2010/78, stabilisce, fino al periodo d’imposta 2012, la sospensione d’imposta della quota degli utili di esercizio destinata dalle imprese che aderiscono o sottoscrivono un contratto di rete al fondo patrimoniale per la realizzazione degli investimenti previsti dal programma comune di rete. La quota degli utili che non concorre alla formazione del reddito d’impresa non può comunque superare il limite di 1 milione di euro.
Spazio al Network. “Insieme si vince” – L’obiettivo dei contratti di rete è di sostenere le attività imprenditoriali incentivando forme specifiche di collaborazione tra imprese in vista della realizzazione di progetti comuni. Per questa ragione, l’agevolazione prevede la sospensione, ad hoc, dell’imposta sulla quota degli utili dell’esercizio che le imprese che aderiscono a un contratto di rete scelgono di destinare a un’apposita riserva, destinandoli al fondo patrimoniale comune o del patrimonio destinato all’affare.
fonte: www.abruzzosviluppo.it
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